Accordi fiscali tra Italia e UAE: come evitare la doppia imposizione
Accordi fiscali tra Italia e UAE: come evitare la doppia imposizione

Accordi fiscali tra Italia e UAE: come evitare la doppia imposizione

24 settembre 2025

Per un imprenditore italiano che decide di internazionalizzare il proprio business negli Emirati Arabi Uniti (UAE), la pianificazione fiscale è un passo fondamentale per massimizzare i profitti e garantire la conformità legale. Un aspetto cruciale in questo contesto è la comprensione dei trattati internazionali volti a prevenire la doppia imposizione fiscale. L'Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno infatti siglato un accordo che offre significative opportunità, se sfruttato correttamente.


Cos'è la Convenzione contro le Doppie Imposizioni (DTAA)?

La Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali è un accordo internazionale in vigore dal 1997. L'obiettivo principale di questo trattato è eliminare la possibilità che un reddito prodotto in un Paese venga tassato sia in quello di origine che in quello di residenza del contribuente, offrendo così certezza giuridica e un ambiente più favorevole agli investimenti reciproci.

Questo accordo si applica non solo ai privati cittadini, ma anche alle società che operano in entrambi i Paesi. Secondo le previsioni della Convenzione, i redditi derivanti da un'attività d'impresa, se non attribuibili a una stabile organizzazione, sono tassabili solo nel Paese di residenza. Questa disposizione, unita alla quasi totale assenza di imposte sul reddito per le persone fisiche negli UAE, crea un quadro particolarmente vantaggioso.

La Convenzione stabilisce anche le regole per la tassazione di diverse tipologie di reddito, come dividendi, interessi e royalties, garantendo un trattamento equo e prevedibile. Questo quadro normativo chiaro è fondamentale per gli investitori che desiderano pianificare a lungo termine, riducendo le incertezze fiscali e promuovendo la cooperazione economica tra i due paesi.


I Benefici Fiscali per le Imprese Italiane negli UAE

Grazie alla DTAA, le imprese italiane che stabiliscono la loro residenza fiscale negli Emirati possono beneficiare di una serie di esenzioni e agevolazioni. In particolare, la Convenzione stabilisce che i redditi d'impresa sono tassati esclusivamente negli UAE. Dato che negli Emirati l'imposta sulle società (Corporate Tax) è applicata con aliquote molto basse (0% per redditi fino a 375.000 AED, circa 90.000 Euro, e 9% per quelli superiori), si ottiene un considerevole risparmio fiscale.

È importante sottolineare che, per poter usufruire di questi vantaggi, l'impresa non deve essere considerata una "società esterovestita" secondo la normativa italiana. L'esterovestizione è un fenomeno di evasione fiscale che si verifica quando una società, pur avendo la residenza legale all'estero, ha la sua sede di direzione effettiva e la gestione amministrativa in Italia. Per evitare questo rischio, è fondamentale dimostrare la genuinità dell'attività economica svolta negli UAE e la sua effettiva gestione in loco.

Le autorità fiscali italiane valutano diversi fattori per stabilire la sede di direzione effettiva, come il luogo in cui vengono prese le decisioni strategiche, dove si riunisce il Consiglio di Amministrazione, e dove risiedono i principali manager. Mantenere un'operatività chiara e tangibile negli UAE, con una struttura aziendale solida e una presenza fisica, è essenziale per dimostrare la sostanza economica dell'attività e prevenire contestazioni fiscali.


Il Ruolo delle Free Zone nella Pianificazione Fiscale

Le Free Zone degli Emirati Arabi Uniti giocano un ruolo cruciale nella pianificazione fiscale. Le aziende registrate in queste zone godono di un'esenzione fiscale garantita che, in alcune aree, può durare fino a 50 anni.

Tuttavia, è essenziale che le operazioni svolte nella Free Zone rispettino le normative, in particolare quelle relative all'importazione/esportazione e al commercio con il Mainland emiratino. La Convenzione Italia-UAE e le politiche fiscali delle Free Zone, se combinate con una strategia ben definita, permettono di creare una struttura aziendale robusta e fiscalmente efficiente.

Oltre all'esenzione fiscale, le Free Zone offrono il 100% di proprietà straniera e la totale rimpatriabilità dei capitali e dei profitti. Queste aree economiche specializzate sono progettate per settori specifici, offrendo servizi e infrastrutture su misura. Ad esempio, la Jebel Ali Free Zone è un hub logistico e commerciale di fama mondiale, mentre la Dubai Internet City è un polo per le aziende tecnologiche. La scelta della Free Zone deve quindi essere attentamente valutata in base al proprio modello di business.


Requisiti e Formalità per Evitare la Doppia Imposizione

Per un'impresa italiana è indispensabile seguire una procedura precisa per beneficiare degli accordi fiscali. Tra i requisiti più importanti figurano:

  • Residenza Fiscale: l'azienda deve essere considerata fiscalmente residente negli Emirati Arabi Uniti.
  • Certificato di Residenza Fiscale: la società deve ottenere un certificato di residenza fiscale dalle autorità emiratine.
  • Gestione Effettiva: è cruciale dimostrare che la direzione e il controllo dell'attività avvengono realmente negli UAE.

La residenza fiscale si dimostra attraverso una serie di fattori, tra cui la prova di un ufficio fisico, l'assunzione di personale locale e la documentazione che attesti che le decisioni operative e strategiche siano prese nel paese. La richiesta del Certificato di Residenza Fiscale (TRC) deve essere presentata al Ministero delle Finanze degli UAE e richiede la compilazione di moduli specifici e la presentazione di documenti che ne attestino la validità. La "Gestione Effettiva" è un concetto centrale per le autorità fiscali italiane e va provata con la documentazione che attesti la presenza di una struttura aziendale e operativa solida sul territorio emiratino, a riprova della non fittizietà della società estera.


I Vantaggi per l'Imprenditore Italiano

Gli Emirati Arabi Uniti offrono diversi vantaggi che li rendono una destinazione privilegiata per le PMI italiane, non solo per la tassazione ma anche per la loro posizione strategica e il solido quadro normativo.

  • Nessuna Tassazione sul Reddito Personale: Le persone fisiche non sono soggette a imposte sul reddito, dividendi o plusvalenze, il che rappresenta un enorme vantaggio per la pianificazione finanziaria personale e aziendale. Questo regime fiscale favorevole, combinato con un'IVA al 5%, rende gli UAE una destinazione molto competitiva.
  • Visto di Residenza: La costituzione di una società consente di ottenere un visto di residenza, offrendo stabilità e la possibilità di vivere e operare nel paese senza limitazioni. La residenza fiscale permette di beneficiare pienamente di tutti i vantaggi fiscali del paese, a patto di rispettare le condizioni previste.
  • Accesso a un Mercato in Crescita: Il posizionamento strategico degli UAE tra Europa, Asia e Africa lo rende un hub ideale per l'export e l'accesso a nuovi mercati, grazie anche agli accordi commerciali e di protezione degli investimenti siglati con oltre 78 Paesi, incluso l'Italia. Questo posizionamento permette di raggiungere facilmente 2 miliardi di consumatori.

La posizione geografica degli Emirati Arabi Uniti li rende un ponte naturale tra Est e Ovest, con accesso a un vastissimo mercato di oltre 2 miliardi di consumatori. Gli investimenti infrastrutturali e i moderni porti e aeroporti ne fanno un centro logistico di prim'ordine. Inoltre, gli accordi bilaterali per la promozione e protezione degli investimenti, di cui l'UAE ne ha firmati più di 78 (incluso uno con l'Italia), garantiscono ulteriore sicurezza e stabilità per gli investitori stranieri.


Conclusione: La Consulenza Esperta è Fondamentale

Il processo di apertura di una società negli Emirati Arabi Uniti, sebbene sia stato semplificato, richiede un'attenzione scrupolosa alle normative locali e una pianificazione strategica accurata. Un approccio superficiale o basato su informazioni incomplete rischia di vanificare gli sforzi e di generare costi imprevisti.

È altamente consigliabile affidarsi a un consulente esperto. Un professionista qualificato potrà analizzare il vostro modello di business, i vostri obiettivi e il vostro budget, guidandovi verso la soluzione più efficiente e vantaggiosa.

Lo Studio Tramontano, è uno Studio professionale multidisciplinare, certificato dalla Camera di Commercio Italiana a Dubai (organismo ufficialmente riconosciuto dallo Stato Italiano), e insignito del titolo “Italian Certified Advisor IICUAE”. Grazie alla collaborazione con professionisti italiani e locali, è in grado di fornirvi assoluta chiarezza e supporto completo, assicurando che il vostro ingresso nel dinamico mercato del Middle East sia solido e profittevole.

Le nostre competenze sono certificate: non esitate a chiedere un parere personalizzato.

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