Le aziende europee del settore difesa accrescono i profitti con l'aumento dei budget militari

Le aziende europee del settore difesa accrescono i profitti con l'aumento dei budget militari

Le più grandi aziende europee della difesa e dell’aerospazio come Thales, Rheinmetall, BAE Systems, Saab e Leonardo, hanno segnalato ordini in forte aumento dovuti all’incremento dei budget militari da parte dei Paesi del blocco UE. In particolare, tali società stanno sperimentando livelli record di commesse e flussi di cassa, grazie alle crescenti richieste di nuovi armamenti effettuate dai governi del Vecchio Continente.

Nello specifico, la forte ascesa della domanda di sistemi bellici può essere spiegata principalmente dalle incertezze geopolitiche mondiali, soprattutto causate dalle guerre in corso tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas.

Di conseguenza, i budget militari dei governi sono aumentati, il che ha comportato più ordini per le aziende del settore. Basti pensare che per il solo 2024, l'Agenzia europea per la difesa ha accantonato un budget complessivo di oltre 48 miliardi di euro.

Con questa liquidità extra, le compagnie stanno dirottando più fondi verso riacquisti di azioni e dividendi, e gli analisti prevedono più fusioni e acquisizioni all'orizzonte.

Thales segnala un aumento del 26% nei livelli di ordini

La società francese di sistemi elettrici e difesa Thales ha recentemente segnalato un aumento del 26% nei livelli di acquisizione degli ordini per la prima metà dell'anno, pari a 10,8 miliardi di euro. Ciò ha portato il portafoglio ordini dell'azienda a un nuovo massimo storico, ossia a 47 miliardi di euro.

Gli utili prima di interessi e imposte (EBIT) sono aumentati del 10,4% a 1.096 milioni di euro per la prima metà del 2024, mentre le vendite sono aumentate dell'8,9%, arrivando a 9,5 miliardi di euro.

Rheinmetall annuncia un importante ordine da parte di un cliente NATO

Agli inizi di maggio di quest'anno, anche il produttore di armi tedesco Rheinmetall ha annunciato che un cliente NATO aveva effettuato un ordine importante per diverse decine di migliaia di proiettili di artiglieria. L'ordine, da consegnare tra quest'anno e il 2028, include anche diverse centinaia di migliaia di moduli di carica propellente, utilizzati in numerose armi.

Nel secondo trimestre dell'anno, le richieste registrate dall'azienda hanno raggiunto quasi 300 milioni di euro. Rheinmetall ha registrato ordini più elevati principalmente a causa della sostituzione delle scorte di munizioni da parte di diverse forze armate, mentre continua la guerra tra Russia e Ucraina.

Non da ultimo, proprio la società tedesca ha recentemente siglato un Memorandum of Agreement con Leonardo volto, si legge nel comunicato, “alla creazione di una nuova Joint Venture paritetica che ha l'obiettivo di sviluppare un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre”. In concreto, l’accordo prevede lo sviluppo e la successiva commercializzazione di nuovi armamenti, tra cui il Main Battle Tank (MBT) e la nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System (AICS).

BAE Systems aumenta le previsioni di vendita per ordini più elevati

Anche la società aerospaziale e di difesa britannica BAE Systems è un'altra quotata che sta traendo profitto dall'aumento degli ordini, con l'azienda che ha recentemente aumentato le sue previsioni di vendita in fase di segnalazione degli utili semestrali.

Le richieste sono aumentate di 1,6 miliardi di sterline (1,89 miliardi di euro) durante i primi sei mesi dell'anno, raggiungendo un totale di 59,6 miliardi di sterline (70,34 miliardi di euro) al 30 giugno.

BAE Systems stima ora una crescita delle vendite tra il 12% e il 14% per l'intero anno 2024, in aumento rispetto alla precedente previsione del 10%-12%. Ciò segue ad una solida performance in corso in tutte le sue divisioni.

BAE Systems ha anche aumentato la sua previsione di utili sottostanti prima di interessi e imposte (EBIT) a un intervallo tra il 12% e il 14%, in aumento dall'11% al 13%. La società ha inoltre registrato una crescita delle vendite del 13% per la prima metà dell'anno, arrivando a circa 13,4 milioni di sterline (15,82 miliardi di euro).

Charles Woodburn, amministratore delegato di BAE Systems, ha affermato nel rapporto semestrale circa gli utili della società: "I nostri ordini in entrata dimostrano che la domanda per i nostri prodotti e servizi rimane elevata e siamo ben posizionati per una crescita sostenuta nei prossimi anni”.

E ha poi proseguito: "Continueremo a investire in nuove tecnologie, strutture e personale in modo da poter soddisfare il nostro arretrato di ordini record e aiutare i nostri clienti governativi a rimanere all'avanguardia in un mondo incerto".

Saab si aggiudica un ordine di navi da guerra da 35 milioni di euro

La società di difesa svedese Saab ha annunciato di recente di aver ricevuto un ordine di navi da guerrai per 10 imbarcazioni da parte della Swedish Defence Material Administration.

L'ordine vale 400 milioni di corone svedesi o SEK (35,04 milioni di euro), con contratto che dovrebbe iniziare quest'anno. Le consegne saranno effettuate ininterrottamente nei prossimi anni. L'acquisto simboleggia gli sforzi rafforzati della Svezia per rafforzare le sue difese navali, soprattutto dato l'incerto clima geopolitico in Europa.

Micael Johansson, presidente e amministratore delegato di Saab, ha affermato nel comunicato stampa in occasione del report sugli utili del secondo trimestre dell'azienda: "Negli ultimi tre mesi, Saab ha registrato un forte apporto di ordini pari a 40 miliardi di corone svedesi (3,51 miliardi di euro), il secondo trimestre più alto nella storia dell'azienda. Il nostro portafoglio è posizionato in modo unico e stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato”.

Aggiungendo: "Stiamo anche continuando a incrementare gli investimenti per capacità aggiuntiva e siamo completamente concentrati sulla garanzia di competenze e sull'aumento della nostra forza lavoro".

L'azienda ha pure visto un’ascesa delle vendite del 22% nel secondo trimestre dell'anno, sostenuto dalla crescita continua in tutte le divisioni. Anche gli utili prima di interessi e tasse sono aumentati del 25%.

Infine, altre importanti aziende di difesa statunitensi come Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics e RTX sono in procinto di trarre vantaggio dall’aumentata richiesta di armi e sistemi bellici, provenienti da una moltitudine di ordini governativi.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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