Riepilogo settimanale dei mercati: buona settimana per le azioni europee con il Dax che raggiunge un nuovo massimo

Riepilogo settimanale dei mercati: buona settimana per le azioni europee con il Dax che raggiunge un nuovo massimo

I mercati azionari dell’Eurozona hanno mantenuto la loro traiettoria ascendente poiché il raffreddamento dell'inflazione ha rafforzato le speranze di tagli dei tassi più significativi da parte della Banca Centrale Europea. In particolare, il DAX tedesco ha raggiunto un nuovo massimo dopo l'inaspettato calo dei prezzi al consumo in Germania per il mese corrente.

Dunque, le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte delle banche centrali hanno continuato a guidare il rally azionario, in particolare nei mercati del Vecchio Continente. Al contrario, Wall Street ha mostrato una performance mista questa settimana, appesantita da un crollo delle azioni tecnologiche dopo il report trimestrale di Nvidia che ha lasciato spazio a qualche interrogativo sulla sua futura crescita.

Europa

I mercati azionari europei hanno chiuso l’ottava in rialzo per la quarta settimana consecutiva, con l'Euro Stoxx 600 in aumento dell'1,61%, il DAX in avanzamento dell'1,5% e il CAC 40 in incremento dello 0,84% negli ultimi cinque giorni di negoziazione. Il FTSE 100 del Regno Unito ha guadagnato circa un 1% e fa molto bene anche il FTSE MIB nostrano, che porta a casa un ottimo +2,2%.

Il rally è stato in realtà generalizzato, con tutti i settori che hanno mostrato una performance positiva, guidati dai titoli industriali e di consumo. Il DAX, come annunciato, ha raggiunto un nuovo massimo, mentre il Pan-European Stoxx 600 si sta avvicinando a un nuovo record dopo il sorprendente calo dei prezzi al consumo in Germania per agosto.

Infatti, i dati preliminari sull'inflazione hanno mostrato un raffreddamento al 2% anno su anno, ben al di sotto del 2,3% stimato. Anche in Spagna l’indicatore del caro vita è sceso bruscamente al 2,2% dal 2,8% del mese precedente, secondo i dati flash.

Queste letture dell'inflazione più contenute del previsto hanno rafforzato l'ottimismo sul fatto che il prossimo indice dei prezzi al consumo (CPI) dell'Eurozona rifletterà un promettente trend al ribasso, spingendo potenzialmente la Banca centrale europea (BCE) a effettuare un ulteriore taglio dei tassi il mese prossimo. I mercati prevedono anche altri due riduzioni del costo del denaro a ottobre e novembre, forse in modo troppo ottimistico.

Le performance settimanali hanno visto le azioni industriali sovraperformare, con Siemens in crescita del 3,3% e Safran in crescita dello 0,94%. Eppure, le società con grande capitalizzazione di mercato sono state contrastanti nonostante un’ampia ascesa durante la sessione di giovedì. Se infatti le azioni di Novo Nordisk sono aumentate del 2,6%, LVMH e ASML si sono contratte rispettivamente dello 0,51% e del 2,65%. Al contempo, le azioni tecnologiche sono rimaste sotto pressione dopo i deludenti risultati sugli utili di Nvidia.

Sul fronte valutario, le crescenti aspettative di tagli dei tassi hanno pesato sull'euro, con EUR/USD in calo per il secondo giorno di negoziazione consecutivo giovedì, per poi chiudere a quota 1,1053 ieri. Anche la sterlina britannica si è indebolita rispetto al dollaro USA dopo aver raggiunto un massimo di 29 mesi lunedì scorso, con GBP/USD in riduzione a poco più di 1,3160 venerdì mattina.

Wall Street

I mercati azionari statunitensi sono stati contrastanti questa settimana poiché il rialzo di Wall Street ha perso slancio, paradossalmente, dopo la pubblicazione di un PIL più forte del previsto per il secondo trimestre: ciò infatti ha smorzato le aspettative di tagli dei tassi più profondi da parte della Federal Reserve, seppur rimane piuttosto scontato che Powell scelga di ridurre il costo del denaro di uno 0,25% a settembre.

Comunque sia, secondo i dati preliminari, la più grande economia del mondo è cresciuta a un tasso annualizzato del 3% nel secondo trimestre, superiore alla stima iniziale del 2,8%. Il prossimo rapporto sulle spese per consumi personali (PCE) sarà attentamente monitorato per ulteriori approfondimenti sulla traiettoria dell'inflazione degli USA.

Negli ultimi cinque giorni di negoziazione, il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,39% a un nuovo massimo, sostenuto dai titoli industriali, mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,76% e il Nasdaq Composite ha perso il 2,02%, appesantito dalle azioni tecnologiche.

A livello di settore, tutti gli undici settori hanno registrato guadagni settimanali, con Finanza e Industriali in testa, in rialzo rispettivamente dell'1,61% e dell'1,97%. Al contrario, Tecnologia e Beni di consumo di base hanno avuto prestazioni inferiori, con guadagni di appena lo 0,31% negli ultimi cinque giorni di negoziazione, e con una chiusura in territorio di negativo.

Nvidia ha riportato utili trimestrali che hanno superato le aspettative del mercato, ma le sue previsioni sui ricavi per il trimestre in corso sono state inferiori alle attese. Pertanto, le azioni del produttore di chip sono scese del 6,38% giovedì e, per l’intera settimana, hanno perso il 5% (se sei interessato ad approfondire l’argomento puoi leggere il mio articolo “Le azioni di Nvidia perdono quota per via delle previsioni di crescita non all’altezza delle aspettative”).

Gli altri titoli del gruppo dei Magnifici Sette sono stati per lo più in ribasso rispetto alla scorsa settimana, poiché è proseguita la vendita delle azioni tech, con Apple come unica eccezione, che ha registrato invece un guadagno del 2,34% su base settimanale.

Asia-Pacifico

I principali benchmark in Asia hanno esteso i loro guadagni settimanali, con il Nikkei 225 del Giappone in rialzo dello 0,6%, l'ASX 200 dell'Australia in aumento dello 0,7% e l'indice Hang Seng della Cina in incremento di quasi il 3%.

In particolare, i mercati azionari cinesi hanno registrato forti guadagni ad agosto, sostenuti dagli sforzi in corso per rafforzare il sentiment del mercato. L'indice Hang Seng è salito dell'8% nelle ultime quattro settimane, recuperando così da un minimo di quattro mesi raggiunto a luglio.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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