Il prezzo di Bitcoin ha superato quota 97.000$ giovedì, salendo del 4,54% in poche ore e segnando un massimo storico per la criptovaluta. L’asset, considerato uno dei capisaldi del cosiddetto Trump Trade, ha recuperato grande forza a partire dall'esito delle elezioni statunitensi poiché gli investitori hanno continuato ad acquisire fiducia nel supporto politico del Tycoon, che aveva affermato in campagna elettorale che gli USA sarebbero diventati “la capitale mondiale delle criptovalute”.
"In una giornata relativamente calma per le azioni come quella di ieri, l'attenzione degli investitori era rivolta altrove sui mercati ed in particolare su Bitcoin che si avvicinava sempre di più al magico livello di 100.000$", ha affermato Russ Mould, direttore degli investimenti presso AJ Bell.
"Raggiungendo un massimo giornaliero di 97.671$, la criptovaluta continua a salire mentre investitori e trader prevedono grandi cose nel 2025", ha aggiunto.
Bitcoin è aumentato prima e dopo la vittoria di Trump alle elezioni statunitensi, con il suo prezzo salito del 35% in un mese e del 94% da inizio anno, poiché gli investitori si aspettano che le normative statunitensi sulle criptovalute siano più favorevoli sotto un'amministrazione Trump che sotto il presidente Joe Biden.
Un numero a sei cifre potrebbe non essere così lontano
Trump è stato notevolmente pro-criptovaluta, promettendo alla conferenza Bitcoin 2024 di posizionare l’asset come una supermoneta globale. Trump ha anche promesso di "nominare un presidente della SEC che costruirà il futuro, non bloccherà il futuro".
Mentre alcuni analisti prevedono che Bitcoin potrebbe raggiungere i $ 100.000 (€ 92.000), altri mettono in guardia sul fatto che le politiche tariffarie di Trump potrebbe riaccendere le pressioni inflazionistiche, potenzialmente gravando sui mercati (anche su quello delle monete virtuali).
Infatti, le criptovalute sono viste come una classe di attività alternativa, che beneficia di un ambiente monetario di allentamento con adeguata liquidità, in particolare durante un ciclo di riduzione dei tassi delle banche centrali.
In parole povere, l'analista di mercato Tina Teng sostiene: "Le criptovalute tendono a salire quando i tassi di interesse scendono; al contrario, l'aumento dei tassi di interesse di solito mette pressione a questi token digitali. In uno scenario in cui Trump impone i dazi promessi ad altri paesi, potremmo vedere l'inflazione rialzarsi negli Stati Uniti e incoraggiare la Federal Reserve ad aumentare nuovamente i suoi tassi di interesse".
Occorre dunque prestare grande attenzione nell’investire in Bitcoin o in altre criptovalute, in considerazione della loro peculiare ed elevata volatilità e dell’alto grado di speculazione che circonda le loro negoziazioni.
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