Gli "Eurostars", tra cui Novo Nordisk e ASML, sono riusciti a superare i "Magnifici 7" americani registrando una performance – aggiustata per il rischio e rapportata al settore di appartenenza – superiore a quella dei giganti USA in un periodo a partenza dal 2020, mostrando così diversi punti di forza, come suggerisce una recente ricerca.
Anche l'Europa vanta dunque la sua collezione di azioni ad alte prestazioni, denominate Eurostars, un termine coniato da Jordy Hermanns, Portfolio Manager presso Aegon Asset Management.
Gli Eurostars comprendono Novo Nordisk, ASML, LVMH, Ferrari, Adyen, Schneider Electric e Hermès. Sorprendentemente, dall'inizio del 2020, questo gruppo d'élite di azioni europee non solo ha eguagliato, ma ha addirittura anche superato la solida performance dei Magnificent 7 con sede negli Stati Uniti.
"Queste aziende hanno aumentato il loro peso e la loro influenza negli indici di riferimento. Tale paradigma del vincitore prende tutto ha avuto un impatto significativo sull'economia globale e sui mercati finanziari", ha commentato Hermanns in una nota di ricerca. Dall'inizio del 2020, il nuovo segmento Eurostars ha prodotto un fenomenale rendimento totale del 224%, che si traduce in un rendimento annualizzato del 30%.
Questa performance rispecchia quella dei Magnifici 7, che includono i titani della tecnologia come Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet, Meta Platforms, Amazon e Tesla.
Tuttavia, Hermanns ha evidenziato che i sette leader europei hanno mostrato una volatilità inferiore pari al 23% rispetto al 30% dei giganti USA, sottolineando così i loro rendimenti superiori aggiustati per il rischio.
Rappresentanza e ponderazione settoriali diversificate
A differenza dei Magnifici 7 incentrati sulla tecnologia, Aegon Asset Management sottolinea che gli Eurostar sono distribuiti in vari settori, tra cui sanità, beni di lusso, automotive e tecnologia industriale.
Hermanns ha osservato che "questa composizione diversificata non solo rende gli Eurostar una controparte formidabile per i giganti della tecnologia degli Stati Uniti, ma anche una componente critica di qualsiasi portafoglio di investimenti globali ben diversificato".
La rivoluzione digitale ha notevolmente beneficiato ASML e Adyen. La crescita di Novo Nordisk è stata alimentata dalla crescente domanda di servizi sanitari, in particolare per i trattamenti antiobesità. Marchi di lusso come LVMH ed Hermès sono prosperati grazie alla crescente ricchezza delle famiglie, soprattutto in Asia. Nel frattempo, Schneider Electric ha capitalizzato la transizione energetica globale, diventando un attore chiave nel settore. Dal canto suo Ferrari, ha raggiunto negli ultimi mesi nuovi massimi, portandosi ai vertici del luxury automotive.
Hermanns ha evidenziato che "queste forti tendenze di mercato hanno portato a una crescita significativa per gli Eurostar, portando a eccellenti rendimenti per gli azionisti". La ponderazione settoriale degli Eurostars differisce significativamente da quella dei Magnifici 7.
Infatti, mentre questi ultimi sono prevalentemente guidati dalla tecnologia, includendo aziende come Google e Meta nel settore delle comunicazioni e Tesla nei beni di consumo discrezionali, i contraltari europei riflettono uno spettro economico più ampio.
Novo Nordisk, un gigante sanitario, detiene una quota del 33% del paniere Eurostars. ASML, che rappresenta l'IT, detiene un peso del 21%, molto inferiore alla rappresentanza IT del 61% dei Magnifici 7. I marchi di lusso LVMH ed Hermès, insieme a Ferrari, rientrano nei beni di consumo discrezionali, costituendo il 37% degli Eurostars, in netto contrasto con il peso del 16% di questo settore nei Magnifici 7.
"La natura diversificata delle azioni europee leader, che abbraccia i settori sanitario, tecnologico, dei beni di lusso e industriale, sottolinea la loro forza poliedrica", aggiunge Hermanns.
Disparità di capitalizzazione di mercato
Una distinzione fondamentale tra Eurostars e Mangifici 7 è la capitalizzazione di mercato. La capitalizzazione di mercato combinata dei giganti USA attualmente supera i 16 trilioni di $ (14,7 trilioni di €).
"Apple e Microsoft hanno capitalizzazioni di mercato superiori a 3 trilioni di $ (2,8 trilioni di €), mentre Tesla, valutata circa 600 miliardi di $ (554 miliardi di €), è l'unico membro al di sotto della soglia di 1 trilione di $ (0,9 trilioni di €)", ha osservato Aegon Asset Management.
In netto contrasto, nessuno degli Eurostars supera 1 trilione di $ e la loro capitalizzazione di mercato combinata è appena al di sotto di 2 trilioni di $ (1,85 trilioni di €). Secondo Hermanns, questo contrasto evidenzia che le dimensioni non sono l'unico fattore determinante del successo sui mercati, poiché gli Eurostars hanno mostrato prestazioni eccezionali indipendentemente dalle loro capitalizzazioni di mercato più contenute.
In conclusione, pur riconoscendo la solida performance e il predominio dei Magnifici 7, Aegon Asset Management sottolinea l'importanza di considerare, e perché no, di investire negli Eurostars.
Queste stelle splendenti d'Europa non solo competono, ma anche prosperano nell'arena globale, meritando il riconoscimento per la loro ottima performance e i contributi significativi ai rendimenti di mercato più ampi, ossia agli indici europei di riferimento.
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