I mercati guardano avanti: i dati sull'inflazione globale sono al centro dell'attenzione

I mercati guardano avanti: i dati sull'inflazione globale sono al centro dell'attenzione

La settimana sarà caratterizzata dalle letture sull'inflazione delle principali economie, che forniranno indizi sulla traiettoria dei tassi di interesse delle banche centrali.

Questa settimana l'attenzione del mercato sarà infatti sui dati inerenti il fenomeno inflativo delle principali economie, tra cui Francia, Spagna, Italia, Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Tra questi numeri, le spese per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti hanno la massima importanza nel plasmare le tendenze del mercato globale. Inoltre, il fronte politico europeo rimane ancora un punto focale per i mercati regionali.

Europa

Questa settimana i riflettori per l'area euro saranno puntati sul flash CPI di Francia, Spagna e Italia. Anche l'indice Ifo Business Climate Index tedesco farà luce sulla più grande economia del Vecchio Continente. L'inflazione in Spagna è aumentata per il terzo mese consecutivo al 3,6% anno su anno a maggio, a causa dell'accelerazione dei prezzi di abitazioni e servizi. D'altro canto, la pressione sui prezzi al consumo è rimasta relativamente bassa sia in Francia che in Italia, registrando tassi annuali rispettivamente del 2,3% e dello 0,8%. I prezzi dell'energia sono nuovamente aumentati in entrambi i paesi, mentre i prezzi di cibo e bevande sono diminuiti. Il consenso suggerisce che l'inflazione in Spagna potrebbe scendere al 3,3% YoY a giugno. Tuttavia, si prevede che i dati in Francia e Italia rimarranno a livelli elevati.

In aggiunta, la fiducia delle imprese ha continuato a riprendersi in Germania, con l'indice Ifo Business Climate, un indicatore della salute economica, rimasto stabile a 89,3 a maggio, lo stesso livello della lettura di aprile e anche il più alto in un anno. I dati suggeriscono che le aspettative delle imprese sono migliorate, data la sospensione degli aumenti dei tassi e il sorgere di speranze riguardanti ulteriori abbassamenti da parte della BCE.

Il primo turno delle elezioni parlamentari francesi si terrà poi questa domenica. Sondaggi recenti suggeriscono che il partito di estrema destra ha una significativa possibilità di vittoria, con la leader del Raggruppamento Nazionale, Marine Le Pen, che dovrebbe vincere tra 195 e 245 seggi. Una vittoria dell'estrema destra potrebbe modificare il panorama politico in Francia e persino a livello UE.

Stati Uniti

L'attenzione principale negli Stati Uniti sarà sui dati finali del PIL del paese per il primo trimestre e sul PCE per maggio. I dati recenti hanno mostrato che le condizioni economiche degli USA si sono in qualche modo ammorbidite e l'inflazione è su una traiettoria di ritirata. Le prime due letture della crescita economica hanno stampato l'1,6% a un ritmo annualizzato, in calo dal 3,4% nell'ultimo trimestre del 2023. La spesa al consumo si è indebolita al 2,5%, in calo dal 3,3%, che è stato il fattore di traino più grande della crescita del PIL.

L'indice PCE è considerato l'indicatore preferito dalla Fed per decidere sui tassi di interesse, rendendo la sua pubblicazione fondamentale per il sentiment del mercato. Ad aprile, la lettura è rimasta al 2,7% anno su anno, interrompendo un'accelerazione a marzo. Questo livello, tuttavia, è stato il più alto in quattro mesi. Una nota positiva è che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono leggermente scesi al 3,3% a maggio e anche la spesa al consumo si è indebolita. Il consenso suggerisce che i dati potrebbero iniziare a raffreddarsi a maggio. Un ulteriore raffreddamento del PCE è visto come un buon segno per Wall Street, in quanto incoraggia la Fed ad abbassare prima il suo tasso di interesse.

Asia Pacifico

I dati CPI mensili dell'Australia per maggio e la lettura dell'inflazione di Tokyo per giugno sono il focus principale per l'Asia. L'inflazione era su una traiettoria elevata in Australia, poiché il CPI è salito al 3,6% ad aprile, il più alto da novembre 2023, ed era ben al di sopra del livello obiettivo del 2% della Reserve Bank of Australia. La RBA ha mantenuto l'interesse invariato a un massimo decennale del 4,35% per la quinta volta consecutiva la scorsa settimana. Le previsioni consensuali secondo cui l'inflazione annuale nel paese potrebbe leggermente scendere si attestano comunque al 3,5% per il mese di maggio.

Infine, anche l'inflazione del Giappone ha indicato segnali di ripresa poiché il suo CPI nazionale per maggio è salito al 2,8% dal 2,5% di aprile. Un'inflazione superiore alle aspettative metterà pressione alla Banca del Giappone per affrontare la forte svalutazione dello yen giapponese. Si prevede che la banca interverrà sul mercato dei cambi e aumenterà i tassi di interesse a luglio, contribuendo così anche ad un apprezzamento della propria valuta.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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