Il recap settimanale vede i mercati applaudire il percorso di tagli dei tassi delle banche centrali

Il recap settimanale vede i mercati applaudire il percorso di tagli dei tassi delle banche centrali

I mercati azionari globali si sono definitivamente ripresi dallo scivolone del lunedì nero di inizio agosto, grazie anche alle crescenti aspettative di tagli dei tassi da parte delle banche centrali.

È dunque probabile che i principali benchmark mondiali estenderanno i loro guadagni per la terza settimana consecutiva, poiché sia ​​la Banca centrale europea (BCE) che la Federal Reserve (Fed) dovrebbero effettuare tagli dei tassi a settembre.

Tuttavia, il sentiment si è un pochino inasprito nelle ultime sessioni, con Wall Street in ritirata ieri in vista del Simposio di Jackson Hole, a cui partecipano banchieri centrali e altre figure finanziarie chiave nel panorama globale e che entra nel vivo proprio oggi.

Sul versante delle materie prime, i prezzi dell'oro hanno raggiunto un nuovo massimo, dovuto alle crescenti attese circa un primo imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre i mercati del petrolio hanno registrato per contro un forte calo, tra l'allentamento delle tensioni in Medio Oriente e i tiepidi dati economici dalla Cina.

Europa

I mercati azionari europei hanno esteso un ampio rally questa settimana, con l'Euro Stoxx 600 in rialzo dello 0,82%, il CAC 40 in aumento dell'1% e il DAX in salita dello 0,93% negli ultimi cinque giorni di negoziazione. Tuttavia, il benchmark britannico, il FTSE 100, ha perso slancio, in calo dello 0,28%, trascinato verso il basso dai titoli minerari.

I titoli dei beni di consumo hanno guidato i guadagni nell'Euro Stoxx 600, con LVMH in rialzo del 5,23%, Hermès in incremento del 5,87%, L'Oréal del 2,95% e Christian Dior in ascesa del 4,33% rispetto alla scorsa settimana.

Tuttavia, il settore energetico ha avuto una performance inferiore a causa di un crollo dei prezzi del petrolio greggio, con TotalEnergies in calo dello 0,42%, Shell in contrazione del 3,03% e BP del 2,89% nel periodo di negoziazione di cinque giorni.

I verbali della riunione della Banca centrale europea (BCE) hanno rivelato che la banca ha tenuto aperta la porta per un taglio dei tassi a settembre, senza fornire un percorso chiaro per i tassi. La banca ha inoltre indicato che le prospettive a breve termine per la crescita economica si sono deteriorate, mentre le pressioni inflazionistiche nel settore dei servizi sono persistite.

Sul fronte economico, i dati preliminari suggeriscono che l'attività manifatturiera dell'Eurozona è rimasta contratta ad agosto.

Eppure, l'indice dei responsabili degli acquisti (PMI) dei servizi è cresciuto in modo significativo, in particolare in Francia, guidato dalle Olimpiadi di Parigi. Di conseguenza, l'attività commerciale nell'Eurozona, almeno su tale componente, ha mostrato segnali di accelerazione, mentre è probabile che il rallentamento della crescita salariale incoraggi la BCE a implementare un secondo taglio dei tassi a settembre.

Nel Regno Unito, gli indici PMI di agosto per i settori manifatturiero e dei servizi hanno continuato a crescere, secondo i dati preliminari di S&P Global. Ciò suggerisce che l'economia del paese rimane solida nel terzo trimestre, dopo un tasso di crescita dello 0,6% nei tre mesi precedenti.

Sia l'euro che la sterlina hanno continuato a salire rispetto al dollaro USA, raggiungendo i livelli più alti da luglio 2023. Ciò è dovuto in gran parte a un calo del biglietto verde dopo che i verbali della riunione della Federal Reserve hanno indicato che la banca avrebbe iniziato a ridurre il tasso di interesse a settembre.

Wall Street

Giovedì i mercati azionari statunitensi hanno ridotto alcuni guadagni di inizio settimana. I tre principali indici sono destinati a concludere la settimana in modo misto, poiché gli investitori sono diventati cauti in vista dell'evento di Jackson Hole. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dovrebbe fornire indicazioni sul percorso dei tassi, con un primo taglio a settembre che è sempre più visto come una certezza.

Negli ultimi cinque giorni di negoziazione, il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,13%, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,29%, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,07%. In particolare, l'indicatore della paura, il Volatility Index (VIX), è salito del 19% rispetto alla scorsa settimana, indicando una ricomparsa del sentimento di avversione al rischio.

A livello di settore, 10 degli 11 settori hanno registrato incrementi settimanali, con Consumer Discretionary e Consumer Staples in testa, in crescita rispettivamente dell'1,94% e dell'1,65%.

La solida performance delle azioni di consumo è stata trainata principalmente dai solidi risultati degli utili di importanti rivenditori al dettaglio come Walmart e Target. Al contrario, il settore energetico è stato il più ritardatario, in calo dell'1,53% negli ultimi cinque giorni di negoziazione, influenzato dalla forte riduzione dei prezzi del petrolio greggio.

La maggior parte delle azioni dei “Magnificent Seven” ha chiuso la settimana in ribasso, poiché la vendita delle azioni tecnologiche è sembrata riprendere, tra take profit e rinnovato sentimento di avversione al rischio, visto nella giornata di ieri. Microsoft, Meta Platforms e Tesla sono scese ciascuna di oltre l'1%, mentre Alphabet e Nvidia hanno registrato lievi guadagni nel periodo di cinque giorni. Apple e Amazon sono rimaste invariate settimanalmente.

Asia Pacifico

Dopo il rally della scorsa settimana, i principali benchmark in Asia hanno registrato profitti modesti per la settimana. Il Nikkei 225 del Giappone, l'ASX 200 dell'Australia e l'Hang Seng Index cinese sono tutti saliti di circa l'1% su base settimanale.

Nel frattempo, i benchmark della Cina continentale hanno chiuso la settimana in negativo, con vendite che hanno colpito in particolare i principali titoli tecnologici come Baidu e JD.com. Il calo potrebbe essere stato causato principalmente da un deflusso di fondi esteri, derivato dalle preoccupazioni sulle deboli prospettive economiche e dagli utili aziendali non brillanti di Pechino.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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