Questa ottava ha in programma eventi economici critici e utili aziendali importanti, che dovrebbero guidare il sentiment del mercato.
In particolare, nell'Eurozona, diverse economie di prim’ordine pubblicheranno dati mensili sull'inflazione e dati trimestrali sul PIL, fornendo approfondimenti sulla traiettoria economica della regione e guidando il futuro percorso dei tassi della BCE.
A livello globale, l'attenzione rimarrà sugli Stati Uniti, con il rapporto sulle buste paga non agricole che fungerà da dato più importante per i mercati finanziari. La più grande economia del mondo è anche pronta a pubblicare il suo PIL del terzo trimestre. Ma non solo: gli investitori presteranno molta attenzione ai principali utili tecnologici, con risultati attesi nei prossimi giorni da Alphabet, Meta Platforms, Apple e Amazon.
In territorio asiatico, la decisione sui tassi di interesse della Banca del Giappone, gli indici PMI manifatturieri e dei servizi della Cina e l'indice dei prezzi al consumo dell'Australia faranno luce sugli sviluppi in questi mercati regionali.
Europa
Sarà una settimana intensa sul fronte economico in Europa, con Eurostat che pubblicherà dati critici per le principali economie. Germania, Spagna, Francia e Italia renderanno noti i loro CPI preliminari per ottobre e i dati del PIL del terzo trimestre.
Queste economie hanno registrato un forte calo dell'inflazione il mese scorso, principalmente a causa di un calo significativo dei prezzi dell'energia anno su anno. In effetti, l'indice dei prezzi al consumo flash composito (CPI) dell'Eurozona sarà il dato più influente per la regione. A tal proposito, l'inflazione principale è scesa all'1,7% anno su anno, al di sotto dell'obiettivo del 2%, segnando il livello più basso da aprile 2021.
La Banca centrale europea (BCE) prevede che l'inflazione aumenterà di nuovo a ottobre a causa degli effetti base. Le previsioni consensuali suggeriscono che l'indice dei prezzi al consumo annuale potrebbe essere aumentato all'1,9% a ottobre, mentre l'inflazione di fondo potrebbe essere leggermente diminuita al 2,6% anno su anno.
D’altro canto, l'economia tedesca (ma in generale quella UE) rimane debole. Per quanto riguarda i dati del Prodotto interno lordo (PIL) delle quattro nazioni sopra citate, la Germania rimane quella in maggiore difficoltà, con la sua economia in contrazione dello 0,1% nel secondo trimestre. Il settore manifatturiero tedesco si è contratto negli ultimi due anni, trascinando significativamente verso il basso il sistema economico complessivo.
Al contrario, Francia, Italia e Spagna hanno registrato una crescita (seppur modesta) nei primi due trimestri, con la Spagna che si distingue come l'economia in più rapida crescita tra questo gruppo. Si prevede che i tre paesi manterranno tendenze di crescita simili nel terzo trimestre, mentre si attende che l'economia tedesca continuerà a contrarsi dello 0,1%, secondo le aspettative del consenso.
Nel Regno Unito, il bilancio governativo annuale sarà sotto i riflettori, con le sfide dell'aumento dei deficit, del rallentamento della crescita economica e del controllo dell'inflazione che saranno in primo piano. Nello specifico, l'attenzione sarà rivolta alle tasse, alla spesa pubblica e alle misure di welfare.
Stati Uniti
Il rapporto sulle buste paga non agricole di ottobre sarà il dato più importante per i mercati globali, offrendo ulteriori indizi sulla traiettoria del mercato del lavoro statunitense.
I dati sull'occupazione negli Stati Uniti sono stati sorprendentemente forti a settembre, con 254.000 nuovi posti di lavoro aggiunti e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1% dal 4,2% del mese precedente. Il risultato ha modificato le aspettative, con i mercati che ora prevedono che la Fed continuerà sì con i tagli dei tassi ma a un ritmo più lento dello 0,25% a novembre, rispetto allo 0,5% precedentemente previsto.
Secondo le previsioni consensuali, gli Stati Uniti potrebbero aver aggiunto solo 110.000 nuovi posti di lavoro, segnando la cifra più bassa da febbraio 2021, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 4,1% a ottobre. Un mercato del lavoro più debole aumenterebbe probabilmente le possibilità che la Fed acceleri il suo ciclo di allentamento, il che potrebbe sostenere i mercati azionari.
Inoltre, il PIL avanzato degli Stati Uniti per il terzo trimestre sarà cruciale per il sentiment del mercato. Gli analisti ritengono che l'economia statunitense sia in un atterraggio morbido (il cosiddetto soft landing), con una crescita del PIL del 3% nel secondo trimestre.
Probabilmente, un altro dato tonico per i terzi tre mesi dell’anno rafforzerebbe ulteriormente le aspettative che la Fed rallenti il suo ciclo di abbassamento del costo del denaro, con la possibile conseguenza di spingere il dollaro USA e i mercati azionari al rialzo (in quanto galvanizzati da una economica reale resiliente). Si prevede che gli Stati Uniti manterranno una crescita del 3% nel terzo trimestre, in linea con il ritmo dei tre mesi precedenti.
Sul fronte degli utili, i giganti della tecnologia tra cui Alphabet, Meta Platforms, Apple e Amazon sono pronti a pubblicare i loro risultati trimestrali, offrendo preziose informazioni sugli sviluppi nel settore dell'intelligenza artificiale e, più in generale, della maggior parte della capitalizzazione di tutto lo S&P500.
Asia-Pacifico
Nella regione asiatica, la decisione sui tassi di interesse della Banca del Giappone (BOJ) sarà attentamente monitorata.
La BOJ ha aumentato i suoi tassi di riferimento a marzo e luglio, con l'obiettivo di sostenere lo yen e abbassare i prezzi delle importazioni. Con l'inflazione giapponese in calo negli ultimi mesi, si prevede che la banca manterrà stabili i tassi di interesse questa settimana, soprattutto in vista delle elezioni generali in Giappone e delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
I mercati ora si aspettano che la BOJ aumenti nuovamente i tassi a dicembre o gennaio dell'anno prossimo, sperando che ormai la maggioranza delle operazioni di carry trade sia già stata compiuta.
Non solo Giappone, in quanto anche l'attività commerciale della Cina nei settori manifatturiero e dei servizi sarà fondamentale per la guidance dei mercati globali, dato il forte impatto che l’economia del Dragone ha a livello mondiale.
Infine, in questa settimana sarà pubblicato anche l’indice dei prezzi al consumo per l’Australia, che fungerà da faro per l’inflazione regionale.
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