La sterlina si avvicina al massimo di un mese dopo i risultati delle elezioni nel Regno Unito

La sterlina si avvicina al massimo di un mese dopo i risultati delle elezioni nel Regno Unito

La sterlina britannica si è rafforzata rispetto alle altre principali valute la scorsa settimana trainata dalla netta vittoria del partito laburista, che ha fornito ottimismo in merito alla stabilità politica per l’intero Paese.

Contrariamente alle elezioni francesi dunque, quelle UK hanno instillato fiducia nei mercati, favorendo così l’ascesa della valuta londinese che è salita a un massimo di quasi un mese rispetto al dollaro statunitense. La coppia ha infatti raggiunto quota 1,2848, il suo livello più alto dal 13 giugno, nella giornata di lunedì, prima di scendere a poco meno di 1,28 martedì.

La sterlina è diventata molto attraente per gli investitori poiché si prevede che il governo laburista garantirà stabilità alla politica fiscale dopo un periodo di governo conservatore durato 14 anni. Non solo la valuta, ma anche i titoli di stato britannici e le azioni blue-chip hanno registrato una forte performance a seguito dell'esito delle elezioni nel Regno Unito.

Emerge l’ottimismo grazie alla vittoria laburista

Il Regno Unito ha sperimentato la Brexit, la pandemia, l'impennata del costo della vita causata dalla guerra, la crisi dei titoli di Stato e il referendum scozzese. L'insoddisfazione pubblica nei confronti del partito al governo è aumentata negli ultimi dieci anni, portando così alla schiacciante vittoria del partito laburista (tant’è vero che si parla quasi più di sconfitta dei conservatori che di successo Labour). Con il partito di centro-sinistra ora alla guida del governo, le persone si aspettano che le sue politiche portino stabilità al paese.

Il partito laburista ha, tra l’altro, promesso di non aumentare le tasse e di calmierare a livello nazionale il settore delle assicurazioni; non solo, ha anche dichiarato di voler proseguire il percorso di decarbonizzazione e di favorire l'aumento dell'offerta di alloggi con la contestuale riduzione dell’immigrazione.

BlackRock ha osservato nel suo commento di mercato che la valutazione azionaria nel Regno Unito è interessante, pur sulla base di una debole prospettiva di crescita. Ciò indica quindi che la banca d'investimento si aspetta che l'economia del paese possa ripartire sotto la guida del nuovo governo.

La sterlina è salita per otto sessioni consecutive dal 27 giugno all'8 luglio in mezzo all'ottimismo sul fronte politico, segnando la più lunga “serie di vittorie” dal 2020. Secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), le posizioni nette lunghe in sterline con leva sono balzate al loro massimo da aprile 2018 nella settimana conclusasi il 2 luglio, mentre le posizioni corte sulla sterlina sono scese al loro minimo in più di un anno.

Inoltre, le azioni legate all'edilizia, tra cui Travis Perkins, Howden Joinery, Forterra e Ibstock, sono tutte aumentate la scorsa settimana a causa del piano del partito laburista di aumentare, come accennato sopra, l'offerta di alloggi.

La Banca d'Inghilterra mantiene i tassi più alti per più tempo

La sterlina è stata anche sostenuta dalla posizione della Banca d'Inghilterra (BOE) sul mantenimento di tassi più alti per un periodo di tempo maggiore. Nonostante le aspettative che la BOE inizi a tagliare il tasso di interesse ad agosto, un membro del Monetary Policy Committee ha indicato che la lotta all'inflazione non è ancora finita e la banca dovrebbe mantenere il tasso invariato ancora per qualche seduta.

A tal proposito, nel mese di maggio, il governatore Andrew Bailey ha dichiarato che la politica monetaria sarebbe rimasta restrittiva anche con un iniziale taglio del tasso centrale di riferimento. Al momento, la BOE lo ha mantenuto al massimo decennale del 5,25%, a partire dall'agosto 2023. Questo perché un mercato del lavoro tonico e una crescita salariale piuttosto robusta potrebbero comportare una resistenza inflazionistica, sebbene l'indice dei prezzi al consumo mensile per giugno si sia raffreddato al livello obiettivo della BOE del 2%. Dunque, è probabile che la banca centrale inglese mantenga una politica restrittiva finché non vi sarà la ragionevole certezza di aver contrastato in modo sostenibile e duraturo l'inflazione.

Inoltre, la sterlina potrebbe continuare a subire pressioni al rialzo dovute a fattori esterni, principalmente l'impatto delle decisioni sui tassi di interesse della Federal Reserve (Fed) statunitense. Martedì, il presidente della Fed Jerome Powell ha indicato nella sua dichiarazione davanti al Senato che mantenere i tassi a un livello elevato per troppo tempo potrebbe "indebolire indebitamente l'attività economica e l'occupazione".

Questa retorica accomodante probabilmente indebolirà il dollaro statunitense, sostenendo così altre valute, tra cui la sterlina britannica. Ma non solo: la sterlina potrebbe estendere i propri guadagni anche rispetto all'euro, a causa del panorama politico contrastante. Le elezioni francesi hanno difatti portato a crescenti incertezze sulla sicurezza finanziaria del Paese e l'impatto potrebbe avere ripercussioni sull'intera Eurozona.

Di conseguenza, la Banca centrale europea (BCE) potrebbe dover continuare a tagliare i tassi e mantenere una politica monetaria espansiva per gli Stati membri nonostante il quadro politico ricco di tensione che si sta sviluppando ora in Francia.

Ciò potrebbe condurre ad uno spread più ampio tra i rendimenti dei titoli di Stato nelle due regioni, esercitando così una ulteriore spinta al rialzo sulla sterlina rispetto all'euro. Da giugno la coppia oscilla tra 1,1760 e 1,19, il tasso di cambio più alto da agosto 2022.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

Torna al blog

Sei interessato a ricevere maggiori informazioni?