Le azioni di Apple sono aumentate di oltre il 6% nelle contrattazioni after-hours dopo che il colosso della tecnologia ha registrato utili in crescita per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2024, che hanno superato le aspettative del mercato, accompagnati dal più grande piano di riacquisto di azioni proprie da ben 110 miliardi di dollari (che ha infuso negli investitori particolare fiducia). Tutto ciò ha favorito il rally del titolo, rimasto leggermente indietro rispetto agli altri big della tecnologia nei mesi precedenti.
Gli utili di Apple superano le aspettative di Wall Street
Apple ha registrato un utile netto di 23,64 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto a un anno fa. Nel frattempo però, l’utile per azione è stato pari a 1,53 dollari su un fatturato netto di 90,75 miliardi di dollari, superando rispettivamente le stime di 1,50 e 90,01 dollari. Il segmento in più rapida crescita, quello dei servizi, ha raggiunto i 23,9 miliardi di dollari, superando significativamente i 23,27 miliardi di dollari stimati. La società prevede che le vendite complessive torneranno comunque ad una crescita stabile, con la fornitura di servizi che manterrà un ritmo di incremento ancora maggiore nel trimestre in corso.
Tuttavia, le entrate complessive sono diminuite del 4% rispetto al 2023, a causa di un calo del 10% su base annua delle vendite di iPhone. In particolare, la riduzione del 13% delle vendite in Cina ha avuto un impatto significativo sui ricavi complessivi dei suoi prodotti. Eppure, il CEO Tim Cook indica una potenziale ripresa delle vendite nel Paese asiatico già durante il trimestre in corso, fiducioso nella utilità della sua visita effettuata in loco a marzo.
Per quanto concerne gli altri prodotti di casa, Apple ha superato le aspettative del mercato nelle vendite di Mac con un fatturato di 7,5 miliardi di dollari, segnando un incremento del 4% su base annua, rispetto ai 6,86 miliardi di dollari stimati. Ad ogni modo, i ricavi dell’iPad sono stati registrati a “soli” 5,6 miliardi di dollari, inferiori ai 5,9 miliardi di dollari attesi, in calo del 17% rispetto allo stesso trimestre del 2023.
I servizi Apple guadagnano terreno
Una tendenza degna di nota è la diminuzione della dipendenza dalle vendite di iPhone all’interno del modello di business di Apple, con i suoi ricavi che ora rappresentano solo il 50% del totale, in rapporto al 58% degli ultimi tre mesi del 2023. Al contrario, le vendite di servizi hanno guadagnato importanza, rappresentando il 25% delle vendite complessive di iPhone: come già accennato, si è osservato un incremento delle vendite di questo segmento, paragonate al loro peso pari al 20% nello stesso periodo di un anno fa.
I servizi Apple, che comprendono Apple Store, Apple Pay, Apple TV+, Apple Music, Apple Arcade e iCloud, sono emersi come prodotti di spicco per l'azienda. È il segmento più redditizio, con ricavi in crescita accelerata, in aumento del 14% su base annua. Il suo margine lordo ha raggiunto il 75% nel trimestre di marzo, in aumento rispetto al 73% dei tre mesi precedenti. In aggiunta, il margine lordo per le vendite dei prodotti, compreso iPhone, iPad, Mac e altri si attestano al 37%. Queste cifre complessivamente hanno spinto il margine lordo complessivo di Apple al livello record del 47%.
Apple esprime una visione positiva sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale
A differenza di altri giganti della tecnologia come Microsoft, Alphabet e Meta Platforms, Apple ha mantenuto un profilo relativamente basso per quanto riguarda i suoi progressi nell’intelligenza artificiale, il che ha esercitato pressioni negative sul prezzo delle azioni della società, soprattutto da inizio anno. Nonostante un aumento del 6% del prezzo delle sue azioni, Apple continua a sottoperformare rispetto alle sue controparti tecnologiche, con un movimento pressoché stagnante.
In realtà, Apple pare avere però un ecosistema dominante con un enorme potenziale nello sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale. Interrogato sulla strategia di intelligenza artificiale di Apple, il CEO Tim Cook ha dichiarato: "Crediamo nel potere di trasformazione e nella promessa dell'intelligenza artificiale e crediamo di avere vantaggi che ci differenzieranno in questa nuova era, inclusa la combinazione unica di hardware, software e soluzioni Apple senza alcuna interruzione per l’utente, grazie ad una ottimale integrazione dei servizi, che spaziano dal rivoluzionario silicio Apple con il nostro motore neurale leader del settore alla nostra costante attenzione alla privacy."
Cook ha lasciato intendere che elaborerà ulteriormente la strategia AI nelle prossime settimane, allineandosi potenzialmente con la Apple Worldwide Developers Conference del 10 giugno prossimo.
In precedenza, Apple aveva avviato discussioni con OpenAI e Google su potenziali accordi per integrare i chatbot nel suo iOS 18. Tuttavia, al momento, non c'è stata alcuna conferma definitiva di nessuno dei due accordi.
Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.