Riepilogo settimanale dei mercati: grande ottimismo riposto nelle speranze di taglio dei tassi

Riepilogo settimanale dei mercati: grande ottimismo riposto nelle speranze di taglio dei tassi

I principali indici europei hanno raggiunto i massimi storici, con il FTSE 100 che ha raggiunto un nuovo record a seguito dei segnali provenienti dalla Banca d’Inghilterra (BoE) che indicano un imminente taglio dei tassi.

I mercati azionari europei sono pronti per una chiusura settimanale positiva con il FTSE 100 che rinfresca ripetutamente nuovi massimi, in mezzo alle crescenti scommesse sulle banche centrali per tagliare i tassi di interesse nel corso di quest’anno. A livello globale, Wall Street è sulla buona strada per una serie di tre settimane di vittorie consecutive, a causa della battuta d’arresto dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi. I titoli asiatici sono per lo più in rialzo, sostenuti dall'incoraggiante performance economica della Cina.

Europa

Su una performance settimanale, il FTSE 100 è salito del 2,56%, l'Euro Stoxx 600 è salito del 2,47%, il DAX è avanzato del 4,38% e il CAC 40 ha guadagnato il 3,45%.

Il rally del mercato azionario europeo è ampio, con tutti i settori in rialzo durante la settimana. I settori sensibili ai tassi di interesse, come i servizi di pubblica utilità e l'immobiliare, hanno mostrato particolare forza dopo l'indicazione della BoE di un potenziale taglio dei tassi a giugno o agosto. La banca centrale ha mantenuto il tasso di interesse al 5,35%, con un voto di 7-2 tra i membri del Comitato di politica monetaria (MPC). In particolare, un ulteriore funzionario ha votato per un taglio immediato dei tassi, rispetto alla riunione precedente. Il governatore della BoE Andrew Bailey ha dichiarato che un taglio dei tassi a giugno non è né "escluso né pianificato", ma ha lasciato intendere la possibilità di tagli dei tassi più numerosi del previsto quest'anno. I mercati monetari stanno ora scontando una probabilità del 50% per un taglio dei tassi già a giugno.

Sul fronte degli utili, i titoli azionari di UBS Group AG sono saliti di oltre l'8% dopo gli ottimi risultati trimestrali degli stessi. La banca è tornata in redditività dopo due perdite trimestrali consecutive. Il suo segmento chiave, Gold Wealth Management, ha generato ricavi per 6,14 miliardi di dollari (5,72 miliardi di euro), in crescita del 28% rispetto a un anno fa.

Al contrario, l’utile netto del secondo trimestre della BP è sceso a 2,7 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro), in calo del 46% su base annua. Il colosso petrolifero ha mantenuto il programma di riacquisto di azioni proprie da 3,5 miliardi di dollari (3,3 miliardi di euro), con l’obiettivo di rafforzare la sua valutazione di mercato.

I titoli tecnologici, industriali e dei materiali hanno tutti mostrato forza in un contesto macroeconomico in miglioramento. Le azioni del produttore di apparecchiature per semiconduttori ASML sono aumentate dell'1,83%. SAP ha registrato guadagni per cinque giorni di negoziazione consecutivi, con le sue azioni in aumento del 4,74% settimanalmente. Airbus e Siemens hanno visto le loro azioni salire rispettivamente del 5% e del 4,65% negli ultimi cinque giorni di negoziazione. Allo stesso modo, Rio Tinto e Anglo American hanno registrato progressi rispettivamente del 2,9% e del 3,85%, nello stesso periodo.

Sul versante forex, sia l’eurodollaro che la sterlina britannica hanno dovuto affrontare pressioni al rialzo rispetto al dollaro statunitense a causa del calo dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi.

Stati Uniti

I mercati azionari statunitensi si avviano verso una chiusura positiva della settimana, con il Dow Jones Industrial Average in rialzo dell'1,84%, l'S&P 500 in rialzo dell'1,68% e il Nasdaq in rialzo dell'1,18% su base settimanale. Wall Street si è ripresa dalla svendita di aprile poiché la Fed è stata meno aggressiva del previsto, insieme alle indicazioni di un indebolimento dell'economia statunitense.

Negli ultimi cinque giorni di negoziazione, 10 settori su 11 dell’S&P 500 hanno mostrato guadagni, con i servizi di pubblica utilità in testa con un aumento del 4,6%, seguiti dall’energia, in aumento del 3%, e dai materiali, in rialzo del 2,8%. I beni voluttuari sono l’unico settore in lieve calo.

Tra i titoli dei "Magnifici Sette", la maggior parte ha registrato guadagni nello stesso periodo: Apple è cresciuta del 6,67%, Meta Platforms è cresciuta del 7,64%, Nvidia è cresciuta del 3,41%, Microsoft è cresciuta del 3,64%, Amazon è cresciuta del 2,59% e Alphabet ha aggiunto l’1,85%. Tuttavia, Tesla è l’unico colosso tecnologico in rosso, in calo del 4,47%.

Gli utili aziendali sono invece contrastanti. Nel corso di un periodo di negoziazione di cinque giorni, le azioni Disney sono scese del 6% a causa delle indicazioni non troppo entusiasmanti. Il gigante dell’intrattenimento, infatti, ha riportato utili per azione nel primo trimestre che hanno superato le aspettative del mercato ma che hanno mancato le stime dei ricavi.

Le azioni Reddit sono aumentate dell'11% nel solo giorno della pubblicazione dei propri risultati. La società di piattaforme social ha superato le stime sui ricavi e ha riportato una perdita inferiore alle attese per il primo trimestre. Di conseguenza, le sue azioni sono aumentate di oltre il 3% negli ultimi cinque giorni di negoziazione.

Le azioni di ARM Holdings sono scese del 9% prima dell’annuncio di voler ridurre le spese in considerazione delle deludenti previsioni sui ricavi annuali. Tuttavia, le azioni del progettista di chip britannico sono ancora in rialzo del 41% da inizio anno.

Mercati asiatici

I principali indici azionari asiatici, tra cui l’indice Hang Seng, l’ASX 200 e il Nikkei 225, hanno tutti registrato guadagni su base settimanale.

Particolarmente degni di nota sono i quattro guadagni settimanali consecutivi osservati nei mercati azionari cinesi, spinti dall'ottimismo riguardo alla ripresa economica del paese e alle politiche pro-crescita attuate dal governo cinese. I segnali positivi sono stati ulteriormente rafforzati dai dati sulla bilancia commerciale cinese di aprile, con le esportazioni in aumento dell'8,4% e le importazioni in aumento dell'1,5% su base annua, dopo il crollo di marzo.

L’indice Nikkei 225, dal canto suo, si appresta a chiudere la settimana in positivo, segnando circa un 0.59% in più nei soli precedenti cinque giorni di negoziazione.

Infine, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto il tasso di interesse al 4,35%, invariato rispetto al livello precedente. Tuttavia, il posizionamento leggermente aggressivo della banca sul percorso dei tassi ha moderato i guadagni settimanali. La più grande banca australiana, la Commonwealth Bank, ha registrato un calo del 2% delle sue azioni in seguito all'aggiornamento del terzo trimestre, che ha rivelato una diminuzione del 5% nei profitti della banca stessa rispetto al medesimo trimestre dell'anno scorso.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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