La start-up francese Yseop ha stretto una partnership con Amazon Web Services (AWS) per utilizzare l’intelligenza artificiale generativa al fine di assistere le aziende farmaceutiche negli studi clinici e nell’approvazione dei farmaci.
In considerazione del fatto che ad oggi è richiesto in media un decennio prima che un nuovo farmaco arrivi sul mercato, Yseop sta cercando di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) per accelerare il processo. Infatti, gli studi clinici spesso generano un’enorme quantità di dati ed è compito degli autori medici generare protocolli di studi clinici e rapporti finali.
"Devono riferire come è andata la sperimentazione clinica, chi sono i partecipanti, i dettagli degli stessi e devono fornire anche informazioni inerenti la produzione, tra cui la stabilità e la qualità della sperimentazione e del farmaco," Emmanuel Walckenaer, amministratore delegato di Yseop, ha dichiarato a Euronews Heath, aggiungendo che esistono circa 30 tipi di rapporti che vanno dalle 10 alle 1000 pagine.
La precisione è essenziale poiché i documenti vengono inviati alle autorità sanitarie per garantire l'approvazione delle sperimentazioni e delle autorizzazioni all'immissione in commercio.
"Ciò che scriviamo non può essere approssimativo, deve essere perfetto", ha detto Walckenaer.
Gli scrittori medici potrebbero utilizzare GenAI per accelerare il processo di scrittura e portare i farmaci sul mercato più velocemente, afferma, aggiungendo che Yseop sta lavorando con diversi modelli di intelligenza artificiale di aziende come Mistral, OpenAI e Anthropic.
I clienti di Yseop, come i giganti farmaceutici Eli Lilly and Company e Sanofi, hanno affermato che, secondo Walckenaer, ciò aiuta l’efficienza poiché il redattore medico può lavorare più rapidamente.
Inoltre, vista la carenza dei medical writers, la start-up vuole aiutarle i lavoratori attuali ad accelerare i loro compiti più noiosi (e dispendiosi in termini di tempo) come la lettura di tabelle statistiche.
Yseop e la garanzia della precisione
Yseop utilizza sia GenAI text-to-text che data-to-text quando si tratta di gestire le statistiche.
"Non possiamo permetterci di avere allucinazioni o omissioni", ha detto Walckenaer, spiegando che l'azienda ha impiantato controlli di qualità di alto livello per prevenire errori. "Il volume di dati da elaborare quasi triplica ogni anno", ha affermato.
L'azienda collabora con Amazon Web Services (AWS) per gestire alcune sfide tecniche come l'archiviazione e la localizzazione dei dati. Un rigoroso processo di qualità è stato sviluppato internamente da diverse persone con criteri come la qualità del linguaggio o l'accuratezza con una soglia minima per evitare eventuali errori.
Oltre a questo processo, il medical writer ricontrolla anche l'output e l'azienda farmaceutica ha il suo ulteriore livello di verifica. "Oggi lavoriamo con cinque delle 15 più grandi aziende farmaceutiche del mondo", ha dichiarato Walckenaer, aggiungendo che uno degli obiettivi dell'azienda è rivolgersi anche a clienti di medie dimensioni.
L’intelligenza artificiale si sta lentamente facendo strada nella medicina
Yseop è all’avanguardia nel crescente slancio verso l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel campo della medicina.
La società americana di hardware IBM ha utilizzato il suo sistema informatico Watson a scopi scientifici. L'anno scorso, le sue risorse di dati sanitari e analisi sono state acquisite e sono diventate un'azienda autonoma: Merative.
All’inizio dell’anno, la società israeliana di intelligenza artificiale QuantHealth, fondata nel 2020, ha raccolto 17 milioni di dollari (15,7 milioni di euro) in un round di finanziamento per promuovere la sua spinta verso studi clinici basati sull’intelligenza artificiale.
Anche le grandi aziende farmaceutiche come Amgen, Bayer e Novartis stanno scommettendo sull’intelligenza artificiale per accelerare gli studi clinici scansionando enormi quantità di dati sui potenziali pazienti dello studio, come cartelle cliniche pubbliche, dati di prescrizione, richieste di assicurazioni mediche e i loro dati interni, secondo Reuters.
In alcuni casi, il tempo necessario per riunire un gruppo di farmaci e portarli alla definitiva commercializzazione potrebbe essere ridotto del 50%, hanno affermato le varie aziende.
"Non penso che sia ancora pervasivo", ha detto all'agenzia di stampa Jeffrey Morgan, amministratore delegato della società di consulenza Deloitte, che fornisce consulenza al settore delle scienze della vita. "Ma penso che abbiamo superato la fase di sperimentazione".
Dunque, anche il settore della medicina è sempre più interessato dalla crescente rivoluzione portata dall’intelligenza artificiale.
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