La popolarità duratura dell'oro: perché non perde mai il suo splendore?

La popolarità duratura dell'oro: perché non perde mai il suo splendore?

L'oro, dopo millenni di storia, ha ancora dei vantaggi, tra cui fungere da solido bene rifugio contro l'inflazione, essere raro e finito e avere una correlazione relativamente bassa con altri asset finanziari. Negli ultimi mesi, inoltre, si è assistito ad una vera e propria "corsa all'oro" (puoi leggere il mio articolo dedicato “La corsa all'oro mantiene inalterata la sua lucentezza e determina nuovi massimi”), che ha comportato un forte aumento delle sue quotazioni spingendolo verso nuove vette mai toccate in precedenza.

Secondo Simon Popple, esperto analista di tale metallo prezioso e CEO di Brookville Capital, l'oro potrebbe non sembrare l'investimento più entusiasmante di questi tempi, ma potrebbe comunque meritare un posto nel portafoglio di ogni investitore, specialmente durante periodi turbolenti come quello in cui stiamo attualmente vivendo.

L'oro è infatti di solito visto in primis come una copertura contro l'inflazione. Questo perché mentre il fenomeno inflattivo erode i propri euro, il prezzo di ogni oncia d'oro aumenta simultaneamente il suo controvalore valutario, lasciando così il risparmiatore con un asset più prezioso.

Proprio a partire dal 2022, diversi paesi in tutto il mondo hanno sperimentato un'inflazione elevata, tassi di interesse alle stelle e un contestuale aumento del costo della vita, nonché una crescente incertezza economica e geopolitica. In tali scenari, gli investitori sono fuggiti di più verso metalli preziosi come oro e argento, a causa delle loro capacità di protezione indiretta dei risparmi. Come dice Popple, "L'oro esiste da migliaia di anni ed è riconosciuto come prezioso ovunque nel mondo. Indipendentemente dal clima sociale, politico o finanziario, l'oro non è mai andato a zero nè ha truffato un investitore. È la forma di denaro per eccellenza".

Perché vale ancora la pena investire in oro

L'oro ha un enorme vantaggio rispetto alla moneta fiat, nel senso che le sue quantità sono finite, con i paesi che non sono in grado di produrre più oro rispetto alle quantità disponibili per l'estrazione. D'altro canto, le valute fiat possono essere stampate dai governi a piacimento, con la sovrastampa che spesso contribuisce a conseguenze disastrose come l'iperinflazione.

Popple sottolinea: "Dobbiamo ricordare che le valute fiat sono essenzialmente sostenute dai governi che le emettono. La logica è convincente, ma se si stampa troppo denaro, il potere d'acquisto diminuisce e si ottiene invariabilmente inflazione, rendendo la valuta meno preziosa.

Al contrario l’oro: “Immagina di avere una torta, non importa quante volte la tagli, non diventa più grande!", afferma Popple, il quale ha anche sottolineato che stampare più denaro potrebbe funzionare inizialmente come misura di allentamento economico, ma prima o poi, porta quasi sempre a ad una svalutazione monetaria più o meno marcata.

Un altro vantaggio è la liquidità del metallo, universalmente riconosciuta, che ne determina la facilità e la velocità della conversione in pressoché tutte le valute mondiali. L'oro è anche “coerente” tra i paesi, mentre le varie monete nazionali, specialmente quelle meno utilizzate a livello globale, possono essere di difficile utilizzo all’estero e spesso racchiudere insidie al momento del cambio, il cui valore può variare significativamente a seconda del luogo in cui avviene.

In aggiunta, l'oro ha anche una correlazione relativamente bassa con la maggior parte delle altre attività finanziarie. Ad esempio, fattori macroeconomici piuttosto simili hanno un impatto su taluni asset, come azioni e obbligazioni, che possono essere differenti tra loro, in termini di movimenti di mercato.

Popple ha sottolineato a riguardo: "Una delle caratteristiche distintive dell'oro è la sua bassa correlazione con le attività tradizionali. Ciò significa che quando altri investimenti subiscono fluttuazioni in periodi di stress, l'oro spesso si muove nella direzione opposta o rimane relativamente stabile. Questa bassa correlazione rende l'oro uno strumento efficace per bilanciare il tuo portafoglio. Aggiungerlo al tuo mix di investimenti può ridurre il rischio complessivo del portafoglio e migliorare la stabilità".

Il metallo giallo ha anche avuto buone performance in periodi di debito elevato, e su tale argomento Popple ha osservato: "In periodi di debito crescente (e devo ancora sentire un argomento convincente sul perché scenderà), l'oro ha generalmente avuto buone performance. In generale, quando il debito è aumentato, l'oro sembra aver seguito la stessa strada. È importante però tenere a mente che ci sono stati momenti in cui il debito è salito, ma l'oro è sceso. Tuttavia, nel lungo termine (oltre 10 anni), l'oro sembra aver funzionato bene. Mi piace l'idea di avere un'esposizione a qualcosa che potrebbe funzionare bene se il debito continua ad aumentare.”

Ed ha anche aggiunto: "L’aspetto interessante è che se la valuta in cui sono presenti i miei altri investimenti ha subito un crollo, posso convertire il mio oro in una valuta diversa o posso riconvertirlo nella stessa valuta qualora scelgo di farlo. Dipende da me. È bella l'idea di avere una scelta. Ad esempio, diciamo che la sterlina si è deprezzata rispetto a diverse valute principali, come il dollaro USA, l'euro e lo yuan. Se ho alcuni dei miei investimenti in oro, non mi interessa davvero cosa succede alle valute, è il prezzo dell'oro che conta per me."

Gli investimenti in oro possono essere effettuati direttamente, tramite lingotti, monete e gioielli, o indirettamente, tramite fondi o ETF negoziati in borsa nonché azioni ed obbligazioni di società minerarie aurifere (comunque, per la precisione, oggi esistono diversi ETF che investono direttamente in oro fisico). Spesso, la maggior parte delle persone opta per l’investimento indiretto in oro, per farsi un'idea del mercato prima di eventualmente allocare i propri risparmi in asset fisici.

Tuttavia, l'oro non è un bene fruttifero, il che significa che in un contesto di alti tassi di interesse, come quello in cui si trova la maggior parte del mondo in questo momento, gli investitori possono ancora essere un po' esitanti a investirvi.

Quando gli è stato chiesto il pensiero circa la possibilità che gli investitori siano disposti a scegliere l'oro rispetto ad altre attività in grado di fornire rendimenti più o meno sicuri (per lo meno al momento attuale), Popple ha detto: "Penso che tutti dovrebbero avere un portafoglio diversificato, che dovrebbe includere anche l'oro. Sono fermamente convinto che sia "il momento nel mercato" ad essere importante, piuttosto che "il momento del mercato", quindi suggerirei di entrarvi. Se le persone sono preoccupate per il timing, potrebbero sempre scegliere di aprire delle posizioni in un periodo di tempo più lungo, ad intervalli regolari". Insomma, una sorta di PAC costruito sul metallo prezioso.

Oro vs Bitcoin: chi sembra vincere

Negli ultimi anni, sin dall'ascesa esponenziale di Bitcoin, anche la criptovaluta più famosa è stata vista come una copertura dall'inflazione, sebbene molti investitori siano ancora scettici, a causa della particolare volatilità e della scarsa razionalità con la quale si manifesta.

Arrivando alla sua posizione sul dibattito in corso tra oro e bitcoin come copertura dall'inflazione, Popple ha affermato: "L'oro ha una storia, mentre Bitcoin no. Personalmente, preferisco qualcosa con una forma. Con Bitcoin così costoso, non mi sento a mio agio ad acquistarlo ora. So che l'offerta è limitata, quindi il prezzo è rimasto ragionevolmente alto, ma ai paesi piace controllare l'offerta di moneta e se mai ci fosse una crisi, penso che Bitcoin potrebbe essere un obiettivo, forse vietandone l'uso.”

"Questo non significa che sono totalmente contrario, ma preferirei prima avere i miei investimenti in oro a posto. Se sono tutti a posto (e non lo sono ancora!) e ho un po' di capitale di riserva, allora avere una piccola esposizione a Bitcoin è qualcosa che potrei prendere in considerazione, ma l'oro è la mia priorità".

In conclusione, si potrebbe giudicare adeguata un’asset allocation diversificata, in cui a seconda delle specifiche esigenze di ognuno venga dedicata una parte più o meno limitata del proprio capitale alle materie prime (non per forza esclusivamente all’oro) e, se di interesse per il risparmiatore, anche alle criptovalute.

Ricordiamoci però che spesso il confine tra investimento e speculazione può essere sottile.

Disclaimer: Il presente articolo ha un puro scopo informativo e non costituisce raccomandazione di investimento. Tutti i diritti riservati.

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